Radio

Scarti radioattivi - Sulle frequenze OttoQuinti

Nonostante le prime trasmissioni sulla frequenza UnoPuntoSeiPeriodico, siamo ancora naufraghe di un diluvio a lungo atteso – ma a cui eravamo impreparate. La nostra zattera nel frattempo si va attrezzando di gingilli e ammennicoli di ogni tipo, costruiti assemblando l’immondizia che come noi galleggia nella Great Pacific Garbage Patch: pneumatici rotondi ed economie poco circolari, brandelli di libri macerati e di letture rimuginate, microplastiche riflettenti e riflessioni micragnose. «Forse laggiù c’è Vakaru?» ci chiede il nostro fedele alleato, un cannocchiale abborracciato con due fondi di bottiglia (uno concavo e uno biconvesso) al miraggio di un’isola. Ma non capiamo se è la voce della Natura a parlarci o la nostra natura a ingannarci. Approdati, per riconquistare un po’ di lucidità improvvisiamo un bivacco tra le macerie dell’Accademia: un tramezzino di mandibole di pesce, qualche fetta di salame molto poco sostanziosa e articoli di giornale riassemblati per l’isolamento termico. Finalmente, la nostra fidata radio a galena ci permette di lanciare un segnale sulla nuova frequenza OttoQuinti, sperando che da una terra rimasta emersa, magari nascosta in un cunicolo sotterraneo per evitare venti radioattivi o eventi epidemici, qualche persona (umana o anche no) si sintonizzi e condivida la sua storia.

Consigli di lettura dalla prima puntata di SCARTI RADIOATTIVI - L’era del Garbage Patch

Nel corso del Festivaletteratura abbiamo avuto ospiti nella prima puntata della trasmissione “Scarti radioattivi” – dal titolo “l’era del Garbage Patch” – Marco Armiero e Lucilla Barchetta per parlare dei loro due ultimi libri. Durante la nostra conversazione, entrambi ci hanno fornito anche dei consigli di lettura legati in modi diversi al tema proposto quest’anno dalla piccola comunità di eXtemporanea: gli scarti.