Lavagne

L’ingegneria climatica, o “geoingegneria”, ha lo scopo di elaborare soluzioni tecnologiche su scala planetaria volte ad arginare la crisi ecologica. Ma è davvero possibile controllare il clima? E se sì, che conseguenze potrebbe avere? Con l’aiuto di gessetti colorati e lavagna, in questo ciclo di 4 incontri indagheremo presupposti e conseguenze degli interventi geoingegneristici.

Partiremo con un vero e proprio crash course di dinamica del clima per provare poi a scalfire la complessità dell’argomento grazie alla guida della filosofia, della storia dei ghiacciai alpini e della letteratura fantascientifica. L’obiettivo è imparare a orientarci in un tema che ha tutta l’aria di diventare sempre più attuale.

Cosa scompare insieme al ghiaccio?

In preparazione alla lavagna tenuta da Giovanni Baccolo, ricercatore che si occupa di glaciologia, segnaliamo il suo blog https://storieminerali.it, da cui abbiamo attinto per l’mmagine qui sotto (la Marmolada) ed il suo libro “piccoli ghiacciai alpini” Cierre Edizioni (2020).

Vivere dopo la Terra o vivere nella Terra?

Soluzioni prometeiche, panacee di tutti i mali e gol in zona Cesarini per risolvere la crisi climatica? Affidare a uno scudo solare futuristico il compito di raffreddare il pianeta bollente, intende implicitamente una concezione molto poco futuristica della scienza - come il controllo totale della natura. Ne abbiamo parlato tempo fa con Davide Faranda, ricercatore in Sistemi Complessi, e Paolo Missiroli, dottorando in Filosofia e speaker alla lavagna.

Geoingegneria crash-course, cavalcare onde di non equilibrio

Per introdurre all’introduzione alla geoingegneria - la modificazione pianificata del clima - bisogna prima di tutto chiarire il linguaggio. Qualche tempo fa abbiamo chiacchierato con Valerio Lucarini, professore di meccanica statistica all’università di Reading ed esperto in dinamica del clima, per comprendere con cosa abbiamo a che fare quando si parla di clima.

Geoingegneria fantastica

Il confine tra fantascienza e realtà è particolarmente sottile quando si parla di geoingegneria. Perchè mentre molte soluzioni geoingegneristiche suonano semplicistiche o lontane dalla realtà, esplorare la fantascienza può essere un fertile spazio di indagine. Anche di questo abbiamo parlato a Festivaletteratura 2020, durante la prima puntata radio di Unopuntoseiperiodico https://www.spreaker.com/user/extemporanea/radio-episodio1 , proprio con Simona Micali.